Left Continua con gli acquisti
Il tuo ordine

Non hai nessun articolo nel carrello

Ti potrebbe interessare...
€4,00

Dalla terra fertile del Tavoliere, crescono maestose olive dal sapore rustico e la polpa croccante. È qui che la famiglia Fratepietro da sempre e con amore si è dedicata alla coltivazione degli ulivi Bella di Cerignola, fin dal 1890, in questo luogo antico, immerso nella suggestiva campagna pugliese.

È il 9 aprile del 1890 quando Giovanni Fratepietro riceve in eredità dal nonno l’azienda agricola sita in contrada Ciminarella, a Cerignola. Sarà un lascito destinato ad imprimere un segno nella sua famiglia; l’amore per la cura degli uliveti Bella di Cerignola verrà trasmesso ai figli Carlo, Benedetto e Domenico. Nel 1990, Giovanni, figlio di Domenico, imprime una svolta radicale alla gestione aziendale, con investimenti mirati verso un modello di agricoltura all’avanguardia.

Dopo cinque generazioni, Andrea accoglie con passione questa eredità. Si laurea a Siena, inizia la carriera di avvocato, non riesce ad ignorare il richiamo alla terra e alla storia della sua famiglia. Così, nel 2004 torna in Puglia decidendo di investire su se stesso e sui suoi cari. L’aiuto del papà Giovanni è fondamentale nella gestione dei terreni, la sua esperienza fa da guida nella vita e nel lavoro. L’incontro con Valentina, laureata a Bologna in Chimica e tecnologia farmaceutiche, diventa un matrimonio di amore ma anche professionale. Le competenze dei due si incrociano e crescono in un progetto comune. Il connubio dei tre è l’anima dell’azienda, una sinergia volta ad elevare un lavoro umile, fatto di terra e sudore, in un grande progetto imprenditoriale.

Un'oliva buon e "Bella"

La Bella di Cerignola è la più grande oliva del mondo. Di colore verde o nera, questa varietà tipica della Puglia ha conquistato le tavole di tutto il mondo grazie alla sua altissima qualità. Da sempre la sua coltivazione è un’attività di grande rilievo per Cerignola, comune in provincia di Foggia nel Nord della Puglia, da cui il frutto prende il nome. In questa cornice, l’azienda agricola Fratepietro coltiva queste olive speciali, rispettando i cicli stagionali della natura. Per preservare la bellezza e l’integrità, lo staff  raccoglie le olive a mano direttamente dall’albero quando sono giunte al giusto grado di maturazione. Accuratamente selezionate, vengono trasformate e conservate in acqua e sale, secondo le antiche ricette di famiglia.

La Bella di Cerignola è l’oliva dalla forma ovale e panciuta subito riconoscibile. L’imponenza della sua sagoma e la consistenza della polpa preannunciano il sapore stuzzicante e fresco. Ottime mangiate da sole, sono protagoniste negli aperitivi e nell’accompagnamento dei piatti a base di salumi e formaggi. Perfette con il vino, le olive Bella di Cerignola valorizzano i cocktail conferendo una particolare aromaticità.

La coltivazione e la lavorazione dell’oliva Bella di Cerignola ha origini secolari. Si presume possa essere stata introdotta dagli Aragonesi durante la dominazione del Sud Italia del ‘400, tesi avvalorata dal fatto che per i popolani volgarmente fosse chiamata “oliva di Spagna”, ma è anche possibile che questa derivazione provenga dall’acquisizione del metodo spagnolo “sivigliano” per la lavorazione e conservazione del prodotto. Delle fonti indicano infatti si tratti di una varietà di ulivo autoctono e già coltivata dagli antichi Romani con il nome di “Orchites”; l’etimologia del nome latino conferma una maggiore veridicità, proprio perché suggerisce l’esatta forma del frutto, ed inoltre queste piante non esistono altrove. La diffusione e commercializzazione del prodotto comincia a partire dai fenomeni migratori verso gli Stati Uniti, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui ha raggiunto un’espansione mondiale. Nel 1930 l’oliva Bella di Cerignola è riconosciuta da una commissione tecnica come la migliore cultivar da mensa.