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Molino del Ponte

Tutti gli sfarinati prodotti da Molini del Ponte sono ottenuti esclusivamente da grani duri e grani teneri coltivati nella Regione Sicilia, prodotti da agricoltura biologica e convenzionale, moliti a pietra naturale con le antiche macine La Ferté rabbigliate a mano seguendo la “ricetta” di famiglia, o moliti a cilindri con un moderno impianto molitorio."

I grani biologici che vengono conferiti al mulino portano con sé i sapori ed i profumi del territorio in cui vengono coltivati, collinare, montuoso, pianeggiante o prossimo al mare, e delle erbe spontanee che crescono in campo, grazie alla produzione secondo i disciplinari propri dell’agricoltura biologica ed al sole della Sicilia che sviluppa temperature elevate, propizie alla maturazione di un grano sano.

ll recupero di grani antichi come la Tumminia è stato il passo innovativo compiuto da Filippo Drago in un tempo in cui l’industria molitoria puntava all’alto rendimento a scapito della biodiversità.

Il sistema di molitura delle semole e la lavorazione artigianale della pasta fanno sì che i profumi che il grano siciliano biologico acquisisce in campo si conservino inalterati e arrivino sulle nostre tavole.

È una struttura che non ha eguali in Sicilia ma anche in tutta la penisola italiana; oggi la Molini del Ponte è la vetrina della straordinaria coesistenza dell’antico e del moderno, poiché all’interno dello stesso edificio accanto al moderno impianto a cilindri di ultima generazione e a gestione computerizzata trovano spazio gli antichi mulini a pietra naturale risalenti alla fine dell’800.

La storia della Molini del Ponte S.r.l. e della famiglia Drago si confonde con la storia stessa di Castelvetrano; sono ormai quattro le generazioni che si occupano con immutata passione dell’attività di molitura del grano e della produzione di farine e semole d’eccellenza, sin dalla seconda metà del 900. Nei primi decenni del 1900 spesso occorreva andare fino a Palermo, in un’altra provincia quindi, per comprare il necessario per la panificazione e la pastificazione; poi ecco, in tempi più moderni, il progetto ambizioso di Francesco Paolo e dei suoi fratelli, che decidono di dotare Castelvetrano e l’area del Belice di un moderno mulino che fosse espressione di avanguardia tecnologica.

Il progetto interrotto dal terremoto del 1968 fu ripreso con immutato entusiasmo e realizzato nel 1970 con la inaugurazione di un modernisimo molino a cilindri per la produzione di semole e farine.

Come spesso avviene quando si è spinti dalla passione per il proprio lavoro, l’eccellenza dei risultati si accompagna al costante perfezionamento dei mezzi impiegati e talvolta l’innovazione va a braccetto con il recupero della tradizione; così nei primi anni 70, la volontà della famiglia Drago di conservare la tradizione si espresse nell’acquisizione di due antichi mulini a palmenti per la produzione delle farine integrali macinate a pietra naturale, affinché accanto alla moderna produzione potesse affiancarsi quella tradizionale.

Soltanto i grani migliori, esclusivamente grani duri e teneri coltivati nella regione Sicilia sono conferiti al mulino, dove avviene una lavorazione in purezza di ogni singolo chicco. Condizione imprescindibile dell’eccellenza delle farine è la cura del grano. Lo strumento che consente di volgere cura e attenzione al chicco del grano ancor prima della molitura è costituito da un modernissimo sistema di selezione e pulitura a controllo ottico, capace di scartare le impurità, che è associato anche agli antichi mulini a pietra.

La Molini del Ponte s.r.l. oggi è presente anche nel panorama internazionale con i suoi prodotti ricercati per la pregiata qualità e per la unicità dei sapori e dei profumi legati al territorio ed alle tecniche di molitura. Filippo Drago prosegue con immutata passione la sua attività di recupero degli elementi della tradizione che ci aiutano attraverso i sapori e gli odori più autentici a riscoprire le nostre origini,  accompagnata dalla costante attenzione verso l’innovazione tecnologica per il perfezionamento dei mezzi di produzione al fine di assicurare l’eccellenza dei risultati.

Pietra e tecnologia, innovazione e avanguardia, recupero dei grani antichi di Sicilia costituiscono le linee guida che accompagnano l’attività di lavorazione del grano, di produzione delle semole e delle farine di eccellenza e di tutti i progetti aziendali.

Tradizione sicula, innovazione moderna

Con arte da mugnaio Filippo Drago, produce farine integre di grani antichi siciliani, da agricoltura biologica e biodinamica, non privati del germe grazie alla molitura a pietra.

Il grano viene molito per pressione e sfregamento, così si ottengono le nostre spremute di grano. L’operazione più delicata sulle macine è la rabbigliatura o scanalatura ossia la realizzazione di raggi la cui dimensione, forma e numero dipendono dal tipo di grano e di macinazione. La funzione della rabbigliatura è quello di frangere meglio i cereali, di ridurre l’attrito della superficie lavorante evitandone il surriscaldamento.

Questa operazione insieme a numerosi altri accorgimenti di cui il mugnaio è custode, che sono il frutto della sua esperienza, della conoscenza della materia prima che egli va a lavorare, unitamente all’imprescindibile ingrediente della autentica passione contribuiscono alla eccellenza ed unicità delle nostre farine.

Al servizio degli antichi mulini a pietra c’è il modernissimo impianto di controllo ottico di selezione e pulitura del grano. In tal modo ciascuna varietà di grano integerrima conserva i suoi profumi e i sapori che lo caratterizzano.