Sai cos’hanno in comune Gwyneth Paltrow, Anthony Hopkins e Carlo Conti?
No, non è uno scherzo. Tutti e tre sono clienti soddisfatti dall’Osteria del Cinghiale Bianco.
Sono trascorsi più di trentacinque anni da quel 1° marzo 1984, quando Massimo Masselli, ristoratore da una vita, rilevò l’Osteria del cinghiale Bianco. Con la sua esperienza e personalità, coadiuvato dalla famiglia, riuscì in poco tempo a trasformare un ambiente storico in una trattoria efficiente e divertente, frequentata da clienti di ogni età e provenienza. Il locale è situato al piano terra di una antica torre trecentesca di Borgo San Jacopo, una delle strade più caratteristiche della Firenze antica, tra negozi d’arte, di antiquariato e boutique di classe.
Una dimora storica, per una cucina tradizionale
Due sono le sale da pranzo. La prima è ricavata nella torre del ’300, della quale rimangono le pietre a vista. La seconda sala e la cucina sorgono sul vecchio cortile della stessa, che nel 1500 fu coperto da volte al fine di sistemare il palazzo storico tuttora esistente. Un locale caratteristico, con angoli romantici, nicchie in mattoni e pietra serena che, in special modo alla sera, al lume di candela, creano un’atmosfera particolare.
Da poco, questo storico ritrovo per palati raffinati, tappa fissa per chiunque si avventuri nella bella Firenze da ogni parte del mondo, ha deciso di aprire la propria cucina e condividere le specialità che ne hanno contraddistinto l’ineguagliato successo con chiunque volesse portare nella propria casa un piatto apprezzato nel tempo da premi Oscar, grandi tenori, attori di Hollywood e personaggi dello ShowBiz da ogni parte del mondo.