Il consumo di finocchio marino era particolarmente diffuso tra il personale marittimo per prevenire lo scorbuto, grazie alla ricchezza di vitamina C. Inoltre ha ottime qualità nutrizionali e contiene sostanze benefiche all’organismo: polifenoli e acidi grassi omega-3. Cominciò a scomparire a causa della raccolta indiscriminata e, anche oggi, nel Parco Regionale del Conero e in alcune zone d’Italia e d’Europa, il finocchio marino è catalogato tra le specie vegetali protette.
Protetti dalla legislazione del Parco Naturale del Conero per tutelare la biodiversità, Rinci li coltiva all’interno del Parco, loro habitat naturale, e li porta sulle vostre tavole.
I Paccasassi del Conero sprigionano il sapore del mare e il profumo della terra. Hanno un gusto sapido, iodato, tipicamente aromatico, dalle spiccate note agrumate con sentori di finocchio e carota. Le foglioline sono carnose e succulente. Marinati prima in aceto di vino e poi conservati in olio extravergine, sono una preparazione caratteristica, profondamente radicata nella tradizione culinaria locale. Sono un ingrediente molto versatile in cucina, dagli innumerevoli abbinamenti. Sono ideali per sfiziosi aperitivi e antipasti, possono arricchire ricette semplici, ed essere protagonisti di piatti più elaborati. I Paccasassi sono ideali serviti su crostini, pizza o crescia in abbinamento a salumi, acciughe, pesce affumicato o latticini. Sono ottimi per accompagnare secondi di carne, di pesce e per impreziosire insalate. La tradizione del Conero suggerisce: pane, mortadella e Paccasassi! Li consigliamo anche con i moscioli (la cozza selvatica di Portonovo, Presidio Slow Food), un connubio tra due eccellenze della zona.
Un consiglio per i buongustai: dopo aver consumato i Paccasassi utilizzate l’olio di conserva, finemente aromatizzato, per impreziosire le vostre insalate o i vostri primi piatti.