Da oltre 100 anni Riserva del Mare si occupa di produrre e commercializzare il sale marino artigianale di Trapani, il tratto distintivo più importante di questo territorio della Sicilia Occidentale, il perno identitario che da sempre lo caratterizza indiscutibilmente. La famiglia Culcasi è la famiglia del sale: da quattro generazioni è impegnata nel mantenere viva questa tradizione produttiva.
Tutto iniziò con l'acquisto di una salina danneggiata da un'alluvione, poi recuperata, rimessa in sesto e quindi impreziosita con gusto e strategia. Erano gli anni '60 e gli invasi furono inondati dal fango generato dalle incessanti piogge, per poi divenire praticamente inagibili. La famiglia Culcasi credette in questa intrepida scommessa, salvando le saline da sicuri interramenti. Il tempo ha dato ragione.
L'attività estrattiva del sale marino trapanese è svolta in uno dei luoghi più belli della Sicilia, a tratti incantato, habitat naturale dei suggestivi fenicotteri rosa e di numerose altre specie di uccelli acquatici. Vasche e piccoli mulini a vento si alternano con lo sfondo del mare che si fonde col cielo. C'è un pizzico di magia e tutto assume contorni pittoreschi: merita di essere immortalato, soprattutto al tramonto.
Questo luogo unico, fatto di invasi tendenti al blu, a volte al bianco ma anche al rosso, separati da sottili lembi di terra, coi cumuli di sale dal candore abbagliante in bella vista, fa dunque da sfondo a una storia di lavoro e di rispetto degli usi tramandati col tempo. Ambiente, vita, fatica e impegno qui diventano un tutt'uno, dando lustro ad una città orgogliosa del proprio territorio, della storia e della cultura del sale.
Hanno deciso di dedicare una parte importante del nostro lavoro alla preparazione di un prezioso sale aromatizzato tipico ed artigianale. Lo producono e lo confezionano seguendo le antiche tradizioni del loro territorio che si tramandano di generazione in generazione, aggiungendo spezie ed aromi che ricavano rigorosamente a mano dai prodotti caratteristici della Sicilia.
Tra le loro eccellenze si annoverano i vasetti Fior di sale aromatizzato la cui realizzazione richiede cura, attenzione e passione. Non usano preparati già pronti: sono loro, con le loro mani, a sbucciare ogni singolo agrume e a lavorarlo. Decisiva la fase di essiccazione a bassa temperatura che consente di trattenere gli oli essenziali che contiene la scorza. Questo prodotto consentirà di insaporire le pietanze, condire insalate, pesce, carni e brodi.
Un capitolo a parte lo meritano gli aromatizzati con spezie ed aromi che preparano con erbe aromatiche esclusivamente siciliane. Esse provengono da una piccola azienda biologica del territorio circostante che le lavora sapientemente e ciò consente di garantire lo standard di artigianalità dei loro prodotti salutari: è proprio come un sale aromatizzato fatto in casa.
Sei passaggi concatenati l'uno all'altro. Un processo lungo, laborioso e meticoloso svolto dalle sapienti mani dei salinari, nel solco della memoria e della leggenda:
1) Pulitura delle vasche (in inverno): La salina, riempita d'acqua dopo l'ultima lavorazione, a marzo va svuotata con delle pompe, pulita, livellata e risistemata negli argini, riparando gli eventuali danni creati dal periodo di inattività invernale.
2) Riempimento delle vasche: Sfruttando le maree (una volta anche grazie alla forza del mulino a vento), inizia quindi il riempimento delle vasche con operazioni di travaso tra le stesse che hanno nomi e utilità specifiche.
3) Coltivazione del sale: Giunta nelle vasche salanti, l'acqua inizia ad evaporare e il sale finalmente si cristallizza, per essere pronto ad essere frantumato e raccolto a fine luglio e ad agosto.
4) Raccolta del sale: Il sale viene sistemato in mucchi da una manovalanza esperta, i cosiddetti salinari, negli spazi posti dinanzi alle vasche. Viene poi coperto con tegole che lo riparano da intemperie e sporco.
5) Asciugatura naturale: Naturalmente è necessario che prima il sale asciughi, eliminando così i piccoli residui di acqua che possono esserci. Questa fase è assolutamente naturale e avviene grazie ai raggi del sole.
6) Confezionamento: Una volta asciutto il sale viene macinato e confezionato con molta attenzione, i sacchetti vengono confezionati meccanicamente mentre i barattoli vengono riempiti e tappati manualmente.
Riserva del Mare lavora il sale nel rispetto della natura e della tradizione. Con rigore, senza forzature né eccessi. Così nascono vere eccellenze siciliane, sia alimentari che destinate al benessere.
Il territorio trapanese e la sua leggendaria operosità: il Museo del sale delle Saline Culcasi, sito in contrada Nubia, è una vivida testimonianza di questo connubio che esiste praticamente da sempre. Visitarlo permette di scoprire le armonie di un territorio, quelle tra mare e terra, e l'antica laboriosità dei trapanesi nel campo della salicoltura che è più un'arte che una professione.
Inserito nella guida ufficiale dell'Unione Europea dedicata ai musei del Mediterraneo, è posto all'interno di un antico baglio. Tra le mura in pietra, esso accoglie un mulino in ottimo stato di conservazione, adibito alla molitura dei cristalli: i mulini rappresentano, insieme alle variopinte saline, un paesaggio unico in tutto il Mediterraneo.
Nell'edificio di epoca settecentesca, visitabile tutto l'anno, sono disponibili anche schede ricche di informazioni sulle attività e pannelli di ricostruzione per fasi del ciclo lavorativo, oltre ad antichi strumenti di lavoro dei salinari e foto in bianco e nero che immortalano come si lavorava un tempo. Grazie ad un percorso guidato, dunque, potrai scoprire e rivivere la storia che caratterizza questo territorio della Sicilia Occidentale.
Dopo la visita al museo, potrai poi passeggiare nelle saline circostanti. Tra i canali che dividono le varie vasche delle saline, i visitatori passeggiano immersi in un'atmosfera suggestiva e ricca di colori. La Salina Culcasi, infatti, è una delle più belle e antiche del territorio, costruita addirittura nel 1500 dai Fenici.