Left Continua con gli acquisti
Il tuo ordine

Non hai nessun articolo nel carrello

Ti potrebbe interessare...
€4,00

Fonni è il paese più alto della Sardegna. Questo suggestivo paesino della Barbagia è adagiato sulle pendici settentrionali del Gennargentu, circondato da un orizzonte favoloso e dalle vette luminose delle montagne che dominano le grandi valli.

Qui, il nome della famiglia Urrai e la lavorazione del pane tipico sono legati da molto tempo: tutti conoscono la grande esperienza di Sunalle, il vecchio Forno. Nel 1991, Sara e Maria decidono che, oltre a essere cognate, possono essere socie, e portare avanti un progetto comune. Complice l’energia imprenditoriale di Antioco, marito di Maria, rilevano un vecchio forno di Fonni, dando vita a un’attività di famiglia che nel tempo si è evoluta fino a diventare l’azienda leader della produzione di pane Carasau in Sardegna.

Grazie al supporto del marito di Sara, Fabrizio, l’azienda ha avviato diversi progetti per l’industrializzazione dei processi produttivi nel rispetto della tradizione di un pane simbolo dell’isola.

Nel 2001 Il Vecchio Forno ha scelto una sede più grande, in via Ogliastra, per accogliere gli attuali oltre 30 dipendenti, e ha cambiato anche nome in Sunalle.

Cosa vuol dire Sunalle? È la parte del gambo di grano che rimane nel campo dopo la mietitura. Il soprannome assegnato alla famiglia Urrai è diventato il nome dell’azienda, a simboleggiare ancora oggi la sua progettualità con i piedi per terra, pronta ad abbracciare l’innovazione ma ben ancorata alle radici.

Il pane più moderno è quello antico: questo il motto di Sunalle.

Considerato uno dei più antichi al mondo, il carasau è un pane tipico sardo, originario della Barbagia, conosciuto anche con il nome di carta musica. Questo nome si riferisce al caratteristico rumore fatto dal pane quando si spezza e si mastica.
Il pane carasau custodisce la vera essenza della Sardegna. Racconta di un popolo austero ma ospitale e della sua dignità anche nei momenti meno felici.

L’origine del pane carasau è avvolta nelle brume della leggenda, esattamente come quella dei nuraghi, e qualcuno ritiene che vada ricercata nei paesi arabi. Di certo si sa che i pastori, per i lunghi periodi trascorsi lontano da casa, con questo pane leggero e nutriente, facile da conservare, sapevano di poter contare su scorte illimitate e non deperibili del “Principe degli alimenti”.

Tradizione sarda

Un pane che tutte le famiglie preparavano in grande quantità, a cadenze stabilite, e custodivano in splendide cassapanche, anche per lunghi periodi, come un tesoro di inestimabile valore. Un tesoro che oggi, con Sunalle, è alla portata di tutti, intatto nella sua tradizionale bontà.

La lavorazione del pane carasau, chiamata in dialetto sa cotta, è divisa in quattro fasi: la preparazione dell’impasto, la lievitazione, la cottura e la carasatura, che dà il nome al pane e consiste in una seconda cottura dello stesso per tostarlo.

L’impasto del pane carasau è fatto di pochi, semplici, ingredienti: semola rimacinata di grano duro, acqua, sale, lievito. Il riposo è fondamentale perché avvenga la prelievitazione: al termine di questa fase la pasta viene tagliata in modo che possa avvenire la prima lavorazione. La pasta viene stesa e avviata alla seconda lievitazione, dopo di che nasce il semilavorato: il pane lentu.

Le sfoglie vengono separate con grande cura e attenzione e impilate per passare alla tostatura in forno. Grazie alla semplicità degli ingredienti e alla peculiarità della preparazione il pane carasau fornisce un elevato apporto energetico e una buona quantità di proteine, vitamine e sali minerali.

La scelta accurata degli ingredienti dà vita a prodotti di alta qualità che sono il frutto dell’utilizzo di antiche ricette locali, del lavoro di personale qualificato e del controllo sul processo produttivo. Le materie prime utilizzate vengono acquistate principalmente in Sardegna da fornitori selezionati in base a severi standard igienico sanitari e a rigidi controlli qualitativi. La sapiente unione di semola di grano duro, lievito, sale, acqua, olio e spezie avviene seguendo i metodi tramandati di generazione in generazione e dà vita a un risultato che è pura tradizione. Leader nella produzione di Carasau e Guttiau, Sunalle propone diverse linee di prodotto studiate per soddisfare una clientela sempre più esigente.

Grazie alla passione che guida Sunalle, alla qualità del suo lavoro, alla specializzazione del suo personale qualificato e all’incessante controllo su tutto il processo produttivo l’azienda ha conseguito importanti certificazioni riconosciute a livello internazionale da organismi indipendenti. La certificazione IFS food standard e la certificazione biologica dimostrano l’impegno costante nel garantire ai propri clienti uno standard qualitativo sempre più elevato.