Autunno nel piatto!
Proporremo, per ogni stagione, delle ricette che esaltino ciò che quei mesi ci offrono. Ci avviciniamo a grandi passi verso l'inverno, ma, per ora, è ancora la stagione dei colori caldi: arancione, verde bosco, marrone castagna, giallo ambrato. L'autunno ha una grande e indiscussa protagonista: la zucca. Qui si potrebbe aprire un infinito dibattito su quale sia la varietà più buona. In realtà è semplice, sono tutte buone, ma ognuna per un differente utilizzo.
Per la ricetta che ti sto per suggerire, ti propongo una doppia scelta di zucca: la zucca delica, con la sua polpa compatta, soda e asciutta, scarsa di acqua, ci permetterà una buona prima cottura e successivamente ci permetterà di raggiungere, gradualmente, la consistenza a noi desiderata; se non dovessi avere a disposizione la zucca delica, una ottima alternativa è la zucca berrettina piacentina, che ha caratteristiche di polpa simili e, anche in questo caso, una buona versatilità.
Apriamo le danze! ipotizziamo la ricetta per circa 500 g di pasta, in quante persone poi debbano mangiarla, non sarò di certo io a dirtelo. Sbuccia grossolanamente una mezza zucca, dopo averla accuratamente lavata, e non gettare nei rifiuti la scorza, tienila da parte e facci dopo delle deliziose chips al forno. Dopo questo passaggio tagliala a mezze fette di circa mezzo centimetro e disponile su una teglia da forno. Se riesci a tagliarle sottili e il più simili possibile risparmierai tempo di cottura, quindi energia elettrica e la cottura sarà uniforme. Vai ora a saccheggiare l'orto delle aromatiche che sicuramente avrai in balcone e, in particolare, procurati timo, rosmarino (tanto!), salvia e alloro. Ora rientra, che sennò prendi freddo. Cospargi le fette di zucca con tutti gli aromi che hai recuperato, o comprato non facciamo gli schizzinosi, e sala anche. Infine ungi con un buon olio leggermente fruttato e equilibrato, ti consiglio un Gentile di Larino DOP che saprà esaltare bene tutto. Ora forno statico già caldo a 180° per circa 30 minuti. Qui vale la regola della forchetta: quando si insinuerà facilmente tra la polpa della zucca, allora è pronta.
Quando hai la zucca nel forno, dedicati a un'altra grande protagonista di stagione: la salsiccia. Che poi in realtà va bene tutto l'anno, a primavera ci fai i barbecue, in inverno, magari in Campania, ci fai il ragù napoletano, in effetti torna sempre utile. Rimuovi il budello e sgrana leggermente la pasta. Ce ne servirà tra i 3 e i 4 etti, regolati sulla base della tua golosità. Poi in una padella larga e bassa, fai un giro dello stesso olio di prima, ma proprio poco per aiutare i grassetti della salsiccia a sciogliersi, e falla ben rosolare. Quando ci sei con la cottura e vedi la salsiccia ben colorita, sfuma con un terzo di bicchiere di vino rosso. Poi metti da parte la carne e conserva anche il sughetto che si sarà creato.
A questo punto dovresti avere sia zucca che salsiccia già cotti, ma ancora separati. Per farli finalmente convolare a nozze serve un officiante di spessore. Per me niente di meglio che una ottima orecchietta un po' grezza, magari un'orecchietta di senatore cappelli. Fai andare allora l'acqua a bollore e sale. Versa la pasta e attendi il suo tempo di cottura.
Nel mentre non stare con le mani in mano. Prendi la zucca al forno e mettila in un recipiente alto, unisci il sughetto che si sarà creato dalla cottura della salsiccia e frulla. Per ottenere la consistenza cremosa adatta a condire la pasta, sicuramente dovrai aiutarti con un po' di acqua di cottura. Non saprei dirti quanto, devi andare a occhio e anche a gusto c'è che la vuole più morbida, chi più spessa e densa.
Ora ci troviamo crema di zucca da una parte, salsiccia da un'altra e pasta cotta. Il passaggio successivo è semplice: unisci tutto e mischia abbondantemente. Impiatta nelle tue scodelle preferite e concludi il piatto con un altro filo d'olio e delle scaglie di formaggio. Qui va a gusto, io ci metterei pecorino romano, altri parmigiano reggiano. Ci sta tutto, segui il tuo cuore.
Ora mangia, sii felice e fammi sapere se hai apprezzato!