Left Continua con gli acquisti
Il tuo ordine

Non hai nessun articolo nel carrello

Ti potrebbe interessare...
€4,00
Antonio Mattei

Antonio Mattei nasce a Prato il 17 gennaio, figlio di Domenico Mattei, di mestiere formaio, e Teresa Vannucchi, di mestiere sarta. Sposa Agnese Cipriani, dalla quale avrà otto figli, Emilio e Luigi collaboreranno all'attività del padre.

Antonio Mattei apre la propria attività nel centro storico della città. Il forno all'epoca produceva, o meglio fabbricava, principalmente pane e pasta, oltre ai prodotti dolciari. Proprio dalla tradizione della Bozza pratese nasce quella dei Cantucci aromatizzati all'anice, preparati con pasta di pane, e conseguentemente la fortunata produzione dei Biscotti di Prato alle mandorle. 

Grazie all'intraprendenza di questo fornaio pratese, le ricette originali dei Biscotti di Prato alle mandorle e dei Cantucci all'Anice vengono diffuse anche fuori dalla città e premiate alle Esposizioni di Firenze (1861), di Londra (1862), di Parigi (1867), di Pistoia (1870) e di Forlì (1871).

Un biscottificio al "centro"

C'era una volta, nel centro storico di Prato, ridente città toscana, un forno che produceva pane, pasta e cantucci: il forno di Antonio Mattei, a pochi passi dal Palazzo Comunale e si affacciava su una delle strade principali della città, era la metà del 1800, come abbiamo visto prima.

Tutti i giorni l'odore del pane caldo si diffondeva per tutta la via e le ceste piene di bozze e panini prendevano svariate direzioni: la fornitura per il Collegio Cicognini, la mensa del Seminario, quella dell'ospedale della Misericordia, ma anche le rivendite fiorentine, dove la "bozza pratese" era già da lungo tempo apprezzata e conosciuta. Ma la domenica, dopo le prime sfornate, l'odore del pane lasciava il posto a quello di altre specialità e i nasi più fini si potevano divertire a indovinare cosa stesse sfornando Antonio Mattei: cantucci all'anice, biscotti alle mandorle, schiacciata fiorentina, biscotti della salute, torte mantovane, paste regine, savoiardi.

C'è ancora quel forno e sui sue sporti d'ingresso campeggia sempre l'antica insegna restaurata: Antonio Mattei fabbricante di Cantucci, Biscotti e altri generi. È proprio qui che è stata ideata la ricetta dei Biscotti di Prato alle mandorle, oggi conosciuti in tutto il mondo con il nome di cantucci o cantuccini.

Dagli inizi del 1900 l'antica fabbrica è stata acquisita dalla famiglia Pandolfini e i suoi discendenti sono ancora oggi i custodi delle segrete ricette di Antonio Mattei. Nel corso degli anni sono stati introdotti moderni macchinari, nuovi forni hanno preso il posto di quelli a legna e la produzione si è specializzata nelle antiche ricette dolci alle quali si sono aggiunte le nuove: i brutti e buoni, il filone candito, i biscotti con cioccolato fondente, con pistacchi e mandorle, con nocciole...

Ma il profumo che si diffonde tutti i giorni per via Ricasoli è sempre lo stesso e sa di farina, di uova, di mandorle e di zucchero. Ma se come tanti stentate a credere che possa ancora esistere una fabbrica di biscotti in un centro storico cittadino, bhè allora entrateci!