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Apicoltura Seba e Vale

Quella di Sebastiano e Valentina è una vita dedicata alle api, con un amore per la natura che sanno trasmettere anche ai gruppi e alle scolaresche che periodicamente visitano il loro laboratorio, dove illustrano la lavorazione del miele dai fiori al vasetto.

Forse stufi di ascoltare solo ronzii Seba e Vale dal 2018 si dedicano anche agli asini, con i quali hanno organizzato attività di trekking someggiato e onoterapia per disabili,  affrontate con la consueta passione e professionalità. E, ci dicono, hanno ancora molte idee da sviluppare.

Miele di fattoria

Sebastiano e Valentina sono una giovane coppia che divide la vita e la passione per l'apicoltura, e crede ancora negli antichi mestieri e nei cibi genuini. “La nostra filosofia è il rispetto per la natura e la salvaguardia dell'ape, un insetto prezioso e indispensabile per la nostra stessa sopravvivenza”.

Miele biologico certificato ICEA. Tutte le operazioni di smielatura ed invasettamento vengono svolte nel modernissimo laboratorio aziendale di Alpignano.

L'azienda, nata nel 2011, dal 2017 si è trasferita nella splendida cornice di Borgata Magnetto 3, ad Almese, conta qualche centinaio di alveari e produce miele biologico certificato ICEA. Miele biologico vuol dire insediare le api in zone distanti da strade, grandi aziende, colture intensive e altre possibili fonti di inquinamento, e vuol dire non usare prodotti di sintesi che inquinano cera e miele. Anche per questo Seba e Vale praticano il nomadismo, la transumanza delle api: raggiungono i siti più adatti per le fioriture con il loro fuoristrada (dotato di un robusto rimorchio...) e quando è il caso, se il sito è particolarmente impervio, utilizzano anche un muletto cingolato.

La produzione inizia così con le prime fioriture, tarassaco e ciliegio, in bassa valle di Susa, prosegue a maggio con il miele di acacia e arriva all'estate con il millefiori alpino (di Clavière e Colle del Lys), il tiglio (Mocchie) e i mieli di castagno, erica, eucalipto, lavanda, rododendro... La stagione finisce poi con il miele di bosco, che deriva dalla bottinatura da parte delle api non più del nettare dei fiori ma della melata, una sostanza appiccicosa prodotta da piccoli insetti (afidi, cicaline, cocciniglie) che si nutrono della linfa dagli alberi e secernono questa sostanza ricca di zuccheri e sali minerali. Tra questi, uno dei più pregiati è la melata di abete bianco, che Seba e Vale producono nel Parco del Marguareis, nel cuneese. 

Ma le api non si spostano solo d'estate: alla ricerca di climi più miti l'invernamento delle arnie viene fatto transumando nel periodo autunnale le famiglie più giovani sulle splendide colline della Maremma toscana.

Tutte le operazioni di smielatura ed invasettamento sono realizzate a freddo, per non alterare le proprietà del miele, e vengono svolte nel modernissimo laboratorio aziendale di Alpignano, dove si trovano anche l'aula didattica e il punto vendita, aperto lunedì (ore 14,30-19), mercoledì (10-13) e venerdì (14,30-19). Qui si possono trovare, oltre naturalmente a tutti i tipi di miele, propoli, polline, pappa reale, cera d'api, caramelle, cosmetica, liquori e la birra al miele del birrificio Laval di Avigliana.